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Il “Comitato Cascina Chiesa Rossa”: una presenza determinante

Il “Comitato per il recupero della Cascina Chiesa Rossa” nacque nel 1988, quando un gruppo di cittadini si costituiva in associazione con l’intento di salvare la piccola chiesa e i cascinali dal lungo abbandono.
Il Comitato si proponeva, quindi, di operare per ottenere i necessari interventi di restauro e ristrutturazione dalle Istituzioni da cui dipendeva la sopravvivenza dell’intero Complesso e cioè: il Comune di Milano,
proprietario degli immobili; l’allora Consiglio di Zona 15 (ora Zona 5), polo amministrativo decentrato; e la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici.Negli anni seguenti e fino all’inizio dei lavori, il cui finanziamento, (grazie all’interessamento dell’allora assessore al bilancio Giovanni Marra, in seguito, per due legislature, presidente del Consiglio Comunale), veniva approvato all’unanimità nella seduta di Consiglio comunale del 12 gennaio 1998, il Comitato si è fatto promotore di:

- numerose petizioni alle autorità competenti, per sollecitarne una fattiva attenzione;
- incontri con politici e amministratori pubblici;
- manifestazioni, iniziative culturali (feste e mostre a tema), dibattiti, per sensibilizzare e coinvolgere, a sostegno delle richieste, tutti i cittadini della zona.

Sempre nel 1998 il “Comitato Cascina Chiesa Rossa” (dalla primitiva denominazione è tolta la dicitura ‘per il recupero’) è divenuto, con atto notarile redatto in data 12 dicembre, associazione ‘no profit’,
cioè senza scopo di lucro, per continuare più incisivamente la propria funzione di interlocutore nei confronti del Comune di Milano. A lavori ultimati, il Comitato non intende terminato il suo compito, ma prevede di:
- svolgere attività di controllo e salvaguardia del Complesso, per prevenire e segnalare eventuali situazioni di degrado;
- organizzare incontri culturali a tema;
- diffondere la conoscenza delle origini e della storia della chiesa di Santa Maria la Rossa.   

 
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